Linfodrenaggio: cos’è e a cosa serve

La circolazione linfatica può subire delle alterazioni per diversi motivi, tra cui:

• I cambiamenti ormonali
• Le gravidanze
• L’alimentazione sbilanciata
• Il fumo
• I disturbi renali
• Il sovrappeso
• Uno stile di vita sedentario

Si tratta di fattori che, in parte, possiamo modificare. Le alterazioni ormonali e le gestazioni invece, fanno parte del nostro ciclo di vita e sono legate a periodi ben precisi. A questi elementi può associarsi inoltre una patologia vera e propria, l’insufficienza venosa, per la quale occorrono terapie idonee.

Sai che un massaggio potrebbe aiutarti a migliorare i sintomi legati alle alterazioni della circolazione linfatica? Gonfiore, cuscinetti, pelle a buccia d’arancia, senso di pesantezza e stanchezza, possono ridursi proprio grazie a un massaggio, ma non uno qualunque. È il caso del linfodrenaggio, da non considerare come un semplice trattamento estetico, piuttosto come un massaggio a scopo terapeutico. In quanto tale, deve essere eseguito da un professionista.

Il linfodrenaggio favorisce la stimolazione di tutto l’apparato circolatorio linfatico. Dunque, il massaggio verrà eseguito non solo sugli arti inferiori, ma anche su altre aree del corpo tra cui viso e collo. Per mezzo delle mani, il terapista pratica delle pressioni più o meno intense sulla pelle percorrendo tutto il corpo, dalla testa fino ai piedi.

In genere, il professionista opera suddividendo la seduta in due parti. Nella prima, libera la linfa bloccata negli spazi sottocutanei, così da permettere un ricambio di fluidi. Le aree di interesse sono quelle in cui si trovano le stazioni linfonodali, tra cui l’interno dei gomiti, la zona ascellare, sotto le clavicole.

Nella seconda parte della seduta invece, il terapista effettua dei movimenti circolari superficiali sulla pelle per stimolare il ritorno della linfa liberata nei capillari linfatici posti sotto la cute. L’obiettivo è di riassorbire la linfa nei vasi linfatici, affinché venga trasportata via.

Il corpo può trarre maggiore beneficio dal massaggio quando viene associato all’utilizzo di una crema che agisce sulla circolazione. In questo senso, cosmetici come Stasiven Top crema possono fare al caso, grazie agli attivi presenti nella formulazione. I suoi estratti naturali con proprietà flebotoniche e vasostimolanti, infatti, sono ottimi alleati del benessere delle gambe, specie quando soffrono di disturbi a carico della circolazione sanguigna e linfatica.

Spesso il linfodrenaggio viene eseguito in cicli. In media, un ciclo comprende 12 sedute da 50-60 minuti ciascuna, da praticare con una cadenza di una o due a settimana. Gli effetti drenanti perdurano a lungo, anche dopo la fine del ciclo. In un anno, ci si può sottoporre anche a un paio di cicli.

Il linfodrenaggio è un tipo di massaggio sicuro, a patto di essere eseguito in maniera corretta. Come accennato, è importante affidarsi a terapisti qualificati che sappiano eseguire a dovere le manipolazioni, facendo la giusta pressione in punti specifici. Questo trattamento è diverso dall’automassaggio drenante, che può essere invece praticato in autonomia, anche a casa. A differenza del linfodrenaggio, l’automassaggio è più soft.

Con le sedute di linfodrenaggio puoi dunque migliorare l’aspetto e la salute delle tue gambe, fin da subito. Per potenziarne gli effetti benefici, ricorda di optare per una dieta bilanciata e di fare attività fisica. Insomma, mantieni nel tempo uno stile di vita equilibrato! Pensi di provare anche tu prima o poi questo trattamento?