Quando la circolazione sanguigna va in fumo
Il fumo danneggia i vasi sanguigni e rende difficile la circolazione. Lo sapevi che esiste la “gamba del fumatore” caratterizzata da dolore muscolare e gonfiore?
Qualcuno lo definisce un vizio, altri una cattiva abitudine o un antistress da tenere tra le dita. Sicuramente, la sigaretta e il fumo in generale rientrano tra i fattori di rischio di molti disturbi a carico di pelle, polmoni, apparato digerente e cardiocircolatorio.
In particolare, gli effetti complessivi del fumo sul cuore e sui vasi sanguigni sono:
- Aumento quasi immediato della pressione sanguigna
- Comparsa di arteriosclerosi, dovuta al restringimento delle arterie
- Debolezza e insufficienza cardiaca
- Restringimento dei vasi renali con ipertensione e insufficienza renale
- Restringimento dei vasi delle gambe e di quelli che vanno al cervello
Sigarette & cattiva circolazione
Il fumo è senz’altro una delle peggiori abitudini che danneggiano la salute delle gambe. Nel fumo di sigaretta sono presenti la nicotina, il monossido di carbonio e il catrame. Le prime due sostanze alterano la normale circolazione sanguigna e “tolgono il fiato” al cuore, con azioni diverse e specifiche. Mentre l’ossido di carbonio riduce la quantità di ossigeno che arriva al muscolo del cuore, la nicotina agisce come forte vasocostrittore e aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Nello stesso tempo, il monossido di carbonio può causare un aumento della formazione delle placche aterosclerotiche.
Le vene e i capillari che portano il sangue dalle gambe dai piedi verso l’alto perdono elasticità e tonicità e non riescono più a far tornare abbastanza sangue al cuore. Le vene si ingrossano e si riempiono, i liquidi passano dai vasi agli spazi cellulari circostanti, causando la comparsa di ritenzione idrica e gonfiore soprattutto a livello di gambe e caviglie.
I rischi della stasi venosa
Il ristagno del sangue a causa dell’insufficienza venosa (stasi venosa) può aumentare il rischio di formazione di coaguli che, attraverso la circolazione sanguigna, possono raggiungere e bloccare vasi più piccoli interrompendo l’afflusso di sangue in quella parte del corpo. In casi di insufficienza venosa grave, il flusso sanguigno è così alterato che non è più in grado di raggiungere le estremità inferiori, con una compromissione totale delle funzioni delle dita, dei piedi e delle gambe.
Le caratteristiche della gamba del fumatore
Un segno fisico che indica problemi alla normale circolazione sanguigna è la “gamba del fumatore”, caratterizzata da dolore muscolare mentre si cammina. Il dolore muscolare è dovuto a un restringimento dei vasi che non permette l’arrivo del sangue e dell’ossigeno al muscolo che sta lavorando, ed è localizzato soprattutto al polpaccio. Il fumatore è costretto a fermarsi dopo pochi minuti per poi riprendere a camminare quando il dolore scompare. Man mano che il tempo passa, la capacità di camminare senza provare dolore diminuisce, così da costringere il fumatore a fermarsi sempre più spesso.
Il fumo può causare problemi di ritenzione idrica e di elasticità anche alla pelle, rendendola secca e ingiallita.
Smettere di fumare e fare attività fisica soft, magari in acqua, e comunque non traumatica, possono combattere l’insufficienza venosa e ristabilire una corretta circolazione a livello delle gambe, per un benessere generale di tutto il corpo.
La salute delle gambe è un bene prezioso, non mandiamola in fumo!
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