Gambe gonfie e problemi circolatori: come ridurre i sintomi
I consigli dello Specialista in Angiologia e Diagnostica Vascolare, Dr. Gianfranco Lessiani, contro i problemi circolatori, il gonfiore e gli altri sintomi alle gambe.
Dr. Lessiani, quali sono le buone abitudini che possono mitigare o prevenire i problemi circolatori che sono alla base del gonfiore e degli altri sintomi alle gambe (prurito, bruciore, formicolio, senso di pesantezza ecc.)?
Innanzitutto, adottare una sana alimentazione. Ci sono molte evidenze di come la dieta mediterranea possa influire positivamente sulla salute del sistema cardio-vascolare, e non solo. Fanno parte della dieta mediterranea molti alimenti come: frutta e verdura, pesce, olio d’oliva, cereali integrali, in cui ritroviamo sostanze che hanno un documentato effetto benefico sul sistema circolatorio.
Basti pensare ai bioflavonoidi e agli antociani, alla vitamina C e B, al magnesio, al potassio e agli Omega 3 che sono fortemente presenti negli alimenti della dieta mediterranea e che possono influire positivamente sul tono e la permeabilità dei vasi venosi, riducendo l’edema. Molte di queste sostanze hanno anche attività drenanti, antiossidanti e antinfiammatorie, che nel complesso migliorano le funzioni del sistema veno-linfatico.
Tra i cibi ricchi di sostanze benefiche per le gambe ha accennato alla frutta e alla verdura: c’è una differenza tra quella acquistata nei mercati locali e nella grande distribuzione?
Sì, questi prodotti potrebbero avere parziali differenze nutrizionali. Non a caso, se assaggiamo un pomodoro a Km zero e uno cosiddetto industriale avvertiamo un sapore in parte diverso.
I prodotti a Km zero dovrebbero essere coltivati con accorgimenti in grado di apportare un più completo contenuto nutrizionale: in particolare il rispetto della stagionalità, l’estrema attenzione nell’uso di sostanze per sostenere il terreno e i prodotti stessi (fertilizzanti e pesticidi), non da ultimo il fatto che venga consentita una completa maturazione.
E’ probabile che la necessità di avere una maggiore produzione in tempi più rapidi possa influire negativamente, attraverso diversi processi, sui prodotti industriali.
Oltre all’alimentazione, cosa fare contro le gambe gonfie quando si avvicina l’estate?
ll caldo produce vasodilatazione e quindi peggiora il gonfiore alle gambe. Per ovviare al problema bisogna fare una regolare e moderata attività fisica, evidentemente nelle ore più fresche della giornata. E poi idratarsi abbondantemente.
Ovviamente se l’edema è molto rilevante non bisogna perdere tempo e, a questi principi di base, bisogna aggiungere altri aspetti più specifici come, ad esempio, una terapia medica e fisica. Per questo è bene rivolgersi al medico.
Ci sta dicendo che gambe, caviglie e piedi gonfi non sono solo un problema estetico?
Esatto. L’edema agli arti inferiori può avere cause molteplici, a volte molto importanti, come nel caso di problemi cardio-polmonari, renali o in caso di trombosi venosa. Quindi è essenziale valutare con attenzione le caratteristiche dell’edema: consistenza, presenza o meno di infiammazione, il tempo in cui si forma, la sede e il modo in cui evolve nel tempo.
Un edema marcato e improvviso con dolore ad una sola gamba potrebbe far sospettare ad esempio una trombosi venosa, quindi la valutazione del medico è fondamentale.
Dimagrire può migliorare i problemi circolatori alle gambe?
Certamente sì. L’obesità è un fattore di rischio importante per le malattie del sistema circolatorio. E numerose evidenze dimostrano come l’obesità sia strettamente correlata con l’edema.
Dimagrire consente di ottenere un evidente e rapido miglioramento dei sintomi e dei segni clinici, come gonfiore, sensazione di pesantezza ecc.
Quali consigli pratici per dormire per chi ha problemi di edema? E cosa fare per evitare crampi notturni?
Generalmente la posizione supina facilità il drenaggio dei liquidi. Non a caso, al mattino chi soffre di edema agli arti inferiori, quantomeno nelle forme iniziali, ha le gambe sgonfie.
Si può poi accentuare questo processo creando un maggior dislivello tra la parte dei piedi e la testa del letto, senza esagerare, ovviamente: basta posizionare una tavoletta di legno di 3-4 cm al massimo dalla parte dei piedi.
Per quanto riguarda i crampi, per prima cosa bisogna escludere altre condizioni che possono provocarli, come problemi neuro-muscolari, anemia, squilibri elettrolitici, ecc. Una volta appurato questo, i crampi notturni si possono curare durante il giorno indossando calze elastiche, facendo sport, bevendo molta acqua e aiutandosi con farmaci o integratori specifici per il sistema veno-linfatico. Altro aspetto importante per ridurre crampi notturni è correggere, dove ci siano, dismorfismi del piede con solette ed esercizi posturali.
STASIVEN FUNZIONA
-3.7% RITENZIONE IDRICA
-0.4 CM GINOCCHIA E CAVIGLIE
-0.4 CM GINOCCHIA E CAVIGLIE
Tutto questo dopo soli 28 giorni di applicazione!